Le scelte linguistiche rivelano molto di noi. Ultimamente uso la parola ORMAI come un’ascia che segna il prima e il dopo della mia vita e esprime quasi un senso di impotenza rispetto alle mie stesse scelte, come se non potessi tornare indietro, come se le MIE decisioni non dipendessero da me. Una persona me lo ha fatto notare e mi ha suggerito di riflettere sul valore del mio ORMAI. È un giudizio che mi auto-infliggo o è una presa di coscienza? È un “ORMAI ho fatto questo e mi giudicherei incoerente a tornare indietro” o è un “ORMAI ho capito, ho preso atto della mia volontà”? Cosa sto cercando di dire a me stessa?
Combinazione, un paio di giorni dopo, un caro amico ha osservato che senza rendersene conto inizia spesso le frasi con l’espressione “IL FATTO È…”. Ha un carattere effettivamente molto razionale, che trae forza dall’analisi dei dati e probabilmente riesce a tenere il controllo delle emozioni proprio grazie alla ratio. Dunque ho provato a riflettere sulle espressioni guida che ho avuto negli anni e mi sono resa conto che sono state accompagnate da mutazioni più ampie. Da quando uso ORMAI, per esempio, ho preso a seguire anche inclinazioni diverse: ho recuperato dischi che non ascoltavo da tempo, ho tirato fuori le Converse che avevo sepolto sotto montagne di tacchi e colmo l’inquietudine con una iperattività che non avevo nemmeno a 15 anni. Ho anche ripreso a suonare il pianoforte. Qual è la vera me, quindi?! Quella pigra, taccata e secchiona di prima o questo cosino iperattivo in scarpe da ginnastica? IL FATTO È… che probabilmente sono entrambe le cose, perché ognuno di noi esprime solo una piccolissima parte di sé. Quindi… ecco a voi la ME di questa settimana.
The language patterns we choose reveal a lot about us. In the last weeks I’m using the expression BY NOW as an ax that marks the before and the after of my life. It expresses almost a sense of helplessness with respect to my choices, as if I could not go back, as if my decisions didn’t depend on me. One person pointed this out to me and he suggested me to reflect on the value of my BY NOW. Is this a self-judgment or I’m just taking concience of something? Is it a “BY NOW I did this and I would be an inconsistent person going back” or is a “BY NOW I’ve understood my needs”? What am I trying to tell to myself? A couple of days later, a very close friend noted that without realizing he often starts sentences with the expression “THE FACT IS…”. He is a very rational person, which draws strength from the data and probably he can keep control of emotions thanks to his rationality. So I tried to think about Guide Expressions I had in years and I realized that they are always accompanied by wider changes. Since I use BY NOW, for example, I also follow different inclinations: I’m listening to different music, I pulled out my snikers (that were buried over there under mountains of decolleté) and I fill my days with a mind hyperactivity. Restlessness. I also restarted to play the piano. Which one is the real me? That lazy geekette with heels or this little hyperactive thing with sneakers? THE FACT IS… that I am probably both, because each one of us expresses a very small part of himself. Hence… this is me. Or at least the one of the last week.
El uso que hacemos del idioma revela mucho de nosotros. Últimamente uso la expresion “AHORA YA” como una hacha que marca un antes y un después de mi vida y expresa casi una sensación de impotencia respecto a mis propias decisiones, como si yo no pudiera volver atrás, como si mis decisiones no dependeniesen de mí totalmente. Hace unos dias un amigo me señalò esa actitud y me sugirió de reflexionar sobre el valor de mi AHORA YA. Es un pre-juicio que expreso o es simplemente una toma de conciencia? Es un “AHORA YA es asì y seria incoherente a volver atras” o es un “AHORA YA entiendo cual es mi voluntad”? Que estoy tratando de decir a mi misma? Por combinación, un par de días más tarde, un amigo querido me ha contado que sin darse cuenta comienza a menudo las frases con la expresión “El hecho es…”. Se trata de una persona muy racional, que probablmente toma fuerza confiando en los datos y asì consigue mantener el control de las emociones.
Traté de pensar en las expresiones guía que he tenido en los años y me he dado cuenta de que siempre estában acompañadas por cambios más amplios. Desde que uso ese AHORA YA, por ejemplo, sigo diferentes inclinaciones: escucho nueva musica, he vuelto a sacar del armario esas zapatillas deportivas que había enterrado bajo montañas de los tacones y soy inquieta e hiperactiva como nunca. También he vuelto a tocar el piano. ¿Cuál es mi verdadero yo? El perezoso, nerd con taconazos o esta cosita pequeña hiperactiva y con las Converse? EL HECHO ES… que soy probablemente los dos cosas, porque cada uno de nosotros expresa sólo una pequeña parte de sí mismo. Pues, aqui soy yo. Por los menos la de esta semana…
Siamo fatti di tante sfaccettature ed é la vita che con il suo scorrere ce le fa scoprire! Bellissimi outfit ☺️☺️
grazie cara! ogni tanto però ci illudiamo di sapere chi siamo… e invece… 🙂
Già!! 🙂
bellissima la gonna lunga! un bacione
Ciao mi sono iscitta ora al tuo blog. Mi piace molto l’impostazione grafica, la freschezza che esprime , il nome simpatico che porta (che mi ricorda la sorella di una mia amica famosa appunto per i suoi vestitini) e per il fatto che presenti queste simpatiche “polaroid” post moderne in apertura dei tuoi post. Se ti fa piacere visita il mio blog e se ti piace …seguimi. Un abbraccio
Certo che mi fa piacere, guardo subito! E grazie per quello che hai scritto… è un blog nato per parlare solo di abiti e sta diventando anche un blog di costume (o almeno di mie opinioni personali), ma pian piano ho capito che la mia parte preferita era il confronto e lo scambio di opinioni… per cui… 🙂
Ciao bella spero che ti farà piacere perché ti ho taggata , per sapere di più lo puoi leggere qui https://violetadyliopinionistapercaso.wordpress.com/2015/06/15/summer-tag-2015/
Buon inizio settimana 🙂
…penso che siamo tante cose, abbiamo diverse identità per gestire le “fasi” della nostra vita.
ho riflettuto sulla parola che uso di frequente per iniziare una frase… è “credo”…