A 17 anni sono incappata casualmente in un libro di Banana Yoshimoto e mi sono talmente appassionata ai suoi lavori che per mesi non ho letto altro. Lei è una scrittrice giapponese, che racconta storie un po’ naif, tra il surreale e l’intimo, in cui i protagonisti riescono a superare situazioni dure, di sofferenza o confusione, grazie alla consapevolezza di sé, ma soprattutto affidandosi al potere taumaturgico del tempo che scorre. Dare valore al tempo è probabilmente tipico della cultura giapponese, non sono un’esperta, ma nei testi della Yoshimoto sono sempre co-protagoniste le stagioni, intese come ciclo della vita. Il messaggio è che nelle fasi positive dovremmo imparare a fermarci e godere del tempo, assaporarlo, senza avere fretta di consumare emozioni. Ugualmente, nelle fasi buie, non dobbiamo avere fretta di scappare, perché possiamo scoprire cose di noi stessi che altrimenti ignoreremmo. Ieri ho comprato un altro suo libro, “Sonno profondo”, spero che mi aiuti a capire che devo smettere di tenere il conto dei giorni sul muro, come un priogioniero, aspettando che le cose passino miracolosamente… perché la vita scorre comunque, un vestitino al giorno.
When I was 17 I discovered Banana Yoshimoto and I fell in love with her works. She is a Japanese writer who tells naive stories between surreal and intimate, in which the protagonists overcame tough situations, suffering or confusion, thanks to self-awareness, but also relying on the healing power of time. It’s probably typical of the Japanese culture value the time. I’m not an expert, but in Yoshimoto’s book seasons are always co-stars, the life cycle is almost a character. Actually we should learn to stop in good moment, to enjoy the time, savoring the momento, with no rush to consume emotions. Equally, in the dark phases, we shouldn’t hurry to get away, because in those moments we discover things about ourselves that otherwise we would ignore. Yesterday, after years I bought another book, I hope Mrs. Yoshimoto can help me in understanding that I have to stop keeping track of the days on the wall, as a prisoners, hoping that dark moment will miraculously pass. Life goes on even though, a dress a day.
A los 17, he descubierto por casualidad un libro de Banana Yoshimoto y me he apasionado tanto por su trabajo que durante meses no he leído nada más. Banana Yoshimoto es una escritora japonésa que cuenta historias entre lo surreal y lo íntimo, cuyos protagonistas son capaces de superar situaciones difíciles, de sufrimiento o confusión, gracias a la auto-conciencia, pero también al poder curativo del tiempo. Valorar el tiempo es probablemente típico de la cultura japonesa, no soy una experta, pero en los libros de Yoshimoto siempre son co-estrellas las temporadas entendidas como el ciclo de vida. Cuando estamos en los buenos tiempos deberiamos aprender a parar, disfrutar el momento, saborearlo, sin prisa de gastar emociones. Igualmente, en las fases oscuras, no debemos apresurarnos a salir, porque en esos momentos descubrimos cosas acerca de nosotros mismos que de otro modo ignorariamos. Ayer compré un otro libro de la senora Yoshimoto, espero que me ayude a entender que tengo que dejar de contar los días en la pared, como si fuera en la carcel, esperando que todo pase milagrosamente. La vida sigue, sin embargo, un vestido cada día.
Molto carina con questi look . Come mai quei segni sul muro forse pure tu sei una fan di Doctor Who e con quei segni capisci quanti Silenti ci sono o stai contando quando finisce l’ estate
“Another WEEK in the wall…” l’articolo parla proprio di quello…
Cioè quei segni stanno a significare quando iniziano le tue vacanze
ahahaha no, stanno a significare che non serve tenere il conto dei giorni, come fossimo prigionieri, ma dobbiamo un po’ seguire il flusso e assaporare i momenti… 🙂
cerca di stare attenta oppure da prigioniera in modo fantastico , se lo vede tua madre che hai fatto questo al muro credo che tu lo diventi sul serio
Ok, ovviamente non l’ho fatto al muro di casa. È una foto, una merafora… =-O
Meno male se no tua madre e tuo padre si sarebbero arrabbiati davvero molto
…hai proprio ragione anche se è difficile nei momenti bui “saper aspettare” tempi migliori!
un bacio, Sara
a me piacciono tutti i tuoi look!! un bacio
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Grazie 🙂